Mercoledì 29 settembre 2021, ore 16.30 – Almum Studium Papiense: un’opera che si conclude, una grande storia che continua

Almum Studium Papiense: un’opera che si conclude, una grande storia che continua

Mercoledì 29 settembre alle ore 16.30 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia (Palazzo Centrale, Strada Nuova 65) si terrà la presentazione del terzo volume di Almum Studium Papiense. Storia dell’Università di Pavia.

All’introduzione del Rettore e ai saluti istituzionali, seguiranno gli interventi della professoressa Carla Frova (La Sapienza Università di Roma), che presenterà l’insieme dell’opera che giunge ora a conclusione; del professor Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena) che discuterà del primo tomo (dedicato alla storia dell’Ateneo pavese dal 1918 al 1968); della professoressa Anna Còccioli Mastroviti (Ministero della Cultura), che presenterà il secondo tomo (dedicato al patrimonio architettonico, artistico, scientifico universitario); Dario Mantovani, presidente del Centro per la Storia dell’Università di Pavia, professore del Collège de France, come curatore dell’opera, con un bilancio sulla decennale elaborazione, chiuderà l’incontro.

Saranno presenti il professor Mario Cera, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lombardia e il dottor Paolo Maria Vittorio Grandi, Chief Governance Officer del Gruppo Intesa San Paolo.

Con la pubblicazione del quinto e del sesto tomo, si conclude Almum Studium Papiense. Storia dell’Università di Pavia. L’impresa scientifica ed editoriale è stata avviata nel 2009, in vista del 650° anniversario della fondazione dell’Ateneo ed è stata resa possibile dal sostegno dell’Università e di UBI Banca e dall’editore Cisalpino. Dieci anni di ricerche, nuovi studi e approfondimenti condotti da centinaia di autori, che portano alla luce momenti salienti, episodi dimenticati, luoghi, protagonisti, trasformazioni istituzionali che dal 1361 a oggi hanno caratterizzato l’Università di Pavia conferendole l’identità che la distingue.

Il Novecento, su cui si chiude l’opera, racconta di trasformazioni accelerate e ancora sotto i nostri occhi: l’incremento esponenziale degli studenti e delle studentesse, la nascita di nuove Facoltà (Scienze politiche, Economia, Ingegneria), la riorganizzazione voluta da Plinio Fraccaro della sede di Strada Nuova, il potenziamento del sistema collegiale, fino al Piano De Carlo, da cui è nato il polo scientifico del Cravino che apre Pavia alle nuove esigenze scientifiche. Oltre che a raccontare persone e idee, l’opera contiene il primo completo censimento storico artistico del patrimonio immobiliare e delle collezioni scientifiche dell’Università.

Università storica, Pavia ha ora una sua storia che la racconta in modo rigoroso, la diffonde e la valorizza. L’incontro del 29 settembre sarà l’occasione per condividere l’opera con i docenti di tutte le discipline, con il personale tecnico-amministrativo, con gli studenti, le studentesse e con la cittadinanza.