66 a cura di. V. Cantoni, A. P. Morando, F. Zucca, Pavia 1878, Il mondo della fisica onora Volta

Pavia 1878. Il mondo della fisica onora Volta, a cura di Virginio Cantoni, Adriano Paolo Morando, Fabio Zucca,

Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2013, X, 211 p.

Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia

ISBN:  978-88-205-1055-8

Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche dai demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.

Il Convegno e la mostra Pavia 1878. Il mondo della fisica onora Volta sono stati organizzati, nel novembre 2011, da Virginio Cantoni, Adriano Paolo Morando e Fabio Zucca all’interno delle celebrazioni per il 650° dell’Almum Studium Papiense. Il nucleo documentario che ha permesso di dare corpo all’iniziativa è rappresentato da fonti conservate presso l’Archivio Storico dell’Ateneo pavese: si tratta dei carteggi intercorsi per l’organizzazione della solenne celebrazione, tenutasi nell’aprile 1878, per il centenario della nomina alla cattedra di Fisica di Alessandro Volta, del quale fu inaugurata la statua nel cortile dell’Università che ora da lui prende nome. La commemorazione, alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri Benedetto Cairoli e con il beneplacito di Francesco De Sanctis, ministro della Pubblica istruzione, ebbe vasta risonanza anche all’estero in quanto l’Ateneo pavese conferì la laurea honoris causa in Fisica ai maggiori esperti europei in elettrologia. Questi Atti illustrano sia il percorso della Scienza italiana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento sia le figure di alcuni dei suoi protagonisti riscoperti attraverso le carte dell’Ateneo pavese.