60 F. Torchiani, Uno storico rettore magnifico. Plinio Fraccaro e l’Università di Pavia

Francesco Torchiani, Uno storico rettore magnifico. Plinio Fraccaro e l’Università di Pavia
Presentazione di Elisa Signori

Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2011, XII-252 p.

Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia

ISBN:  978-88-205-1019-0

Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico ell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.

Considerato, con Gaetano De Sanctis, il massimo studioso italiano di storia romana nella prima metà del Novecento, Plinio Fraccaro ha lasciato una significativa impronta nell’Università di Pavia. Professore di Storia antica dal 1915 al 1953, in virtù del suo riconosciuto profilo antifascista divenne rettore dell’Ateneo pavese per due volte, dal 25 luglio del 1943 al febbraio del 1944 e dalla Liberazione alla sua scomparsa, avvenuta nel 1959. Attraverso un ampio spettro di fonti, in particolare grazie al ricco epistolario dello storico rettore, il volume intende offrire la ricostruzione dettagliata del microcosmo intellettuale dell’Ateneo pavese nella tormentata fase di ricostruzione postbellica. Dopo il tentativo di epurazione dei docenti più compromessi col passato regime e di reintegro degli studiosi ebrei cacciati in seguito alle leggi razziali nel 1938, la caparbia azione di Fraccaro rese possibile il potenziamento della rete collegiale pavese, l’ampliamento degli edifici dell’Università e dell’ospedale San Matteo, la riattivazione del Consorzio universitario lombardo e la riapertura della facoltà di Scienze politiche. Inoltre, complice l’approdo a Pavia di una nuova generazione di maestri sia nelle discipline umanistiche sia in quelle scientifiche, l’Alma Mater Ticinensis conobbe in quegli anni un rinnovamento culturale paragonabile solo a quello dell’età teresiana.

Francesco Torchiani, laureato in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Pavia, è allievo del Corso di perfezionamento in Discipline Storiche presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Le sue ricerche, che vertono su aspetti e figure della cultura e della storiografia italiana ed europea tra Otto e Novecento, sono apparse in volumi e riviste tra cui “Rivista Storica  Italiana”, “L’Acropoli”, “Nuova Antologia”, “Il Politico”, “Studi Storici”, “Clio”.