58 a cura di S. Iaria, Documenti per la storia dell’Università di Pavia nella seconda metà del ‘400

Documenti per la storia dell’Università di Pavia nella seconda metà del ‘400. III (1461 – 1463),  a cura di Simona Iaria

Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2010, XXXII, 336 p.

Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia

ISBN:978-88-205-1008-4

Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.

La storia dell’Università di Pavia si arricchisce di nuovi particolari grazie alla pubblicazione della documentazione relativa agli anni 1461- 1463. Dall’edizione qui proposta di fonti inedite, che fa seguioto ai volumi n. 21 e n. 38 della collana “Fonti e studi” e che si pone nel solco del Codice diplomatico dell’Università di Pavia curato da Rodolfo Maiocchi, si ricavano interessanti indicazioni sul numero e sulla vita quotidiana degli studenti italiani e stranieri, sull’organico accademico, sulle elezioni rettorali, sui rapporti tra i Collegi dei dottori e il cancelliere da un lato, e il potere ducale dall’altro.

Emerge così la crescente  influenza del duca, diretta o mediata attraverso i propri rappresentanti, sull’attività della Facoltà di giurisprudenza e su quella di medicina e arti, sulla gestione complessiva dello Studio specie quando il coinvolgimento degli studenti stranieri rischiava di compromettere le delicate relazioni diplomatiche. Per questo triennio i documenti testimoniano inoltre lo stretto legame che intercorreva tra i funzionari sforzeschi e l’insegnamento del diritto, tra i professori di medicina e la corte ducale.

Simona Iaria,  dottore di ricerca in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento, si occupa della diffusione dell’Umanesimo nelle università e nel periodo dei concili ed è autrice di studi su Enea Silvio Piccolomini, su Ambrogio Traversari e sull’Università di Pavia. Tra le sue recenti pubblicazioni si segnala la curatela con Agostino Sottili di Lauree pavesi nella seconda metà del ‘400. III (1491-1499).