78, a cura di Elisa Signori, 1921. Riforme, rivoluzione, guerra civile Ferruccio Ghinaglia e il suo tempo
Elisa Signori, 1921. Riforme, rivoluzione, guerra civile. Ferruccio Ghinaglia e il suo tempo
Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2022, pp. 158
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia
ISBN: 9788820511418
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
Pavia, 21 aprile 1921: uno studente del IV anno di Medicina, cremonese, alunno del Ghislieri, è ucciso in un agguato fascista, nel quartiere popolare di Borgo Ticino. A ventidue anni la vita di Ferruccio Ghinaglia, antimilitarista e internazionalista, appassionato leader rivoluzionario della Federazione Giovanile Socialista pavese, fautore della fondazione del Partito Comunista d’Italia (PCd’I), è brutalmente troncata da un assassinio politico rimasto poi impunito.
E’ una vicenda emblematica, che rimanda a dinamiche cruciali per la storia italiana del primo dopoguerra: la crisi del socialismo all’acme della sua affermazione politico-sindacale e al bivio tra la strategia riformatrice e il mito palingenetico della rivoluzione russa; l’avvento di una generazione di militanti, in gran parte giovani, accomunati dalla speranza rivoluzionaria e decisi a fare del PCd’I uno strumento di radicale trasformazione della società; il dilagare dell’offensiva terroristica del fascismo, che impone il suo dominio nelle province e getta la basi della conquista del potere politico; il deperimento delle istituzioni liberali, inadeguate ad affrontare cambiamenti epocali messi in moto dal trauma della guerra, da movimenti eversivi antisistema, da speranze, paure e delusioni che animano e inquietano gli italiani di ogni ceto.
Se questi temi, intrecciando punti di vista differenti nella dimensione nazionale e in quella locale, guardando ai tempi brevi delle biografie e a quelli lunghi della storia e della memoria, si è svolto il 21 aprile 2021, presso il Collegio Ghislieri di Pavia, un incontro di studio, di cui si pubblicano ora i contributi. Giulia Albanese, Nicola Del Corno, Marcello Flores, Pierangelo Lombardi, Davide Passoni, Paolo Pombeni, Elisa Signori discutono in queste pagine vicende e interpretazioni di quel tornante storico nel tentativo di offrire, a cento anni dall’uccisione di Ghinaglia, una riflessione critica di ampio respiro su momenti e problemi dell’Italia di allora e di oggi.