67 a cura di M. Volpi, Giovanni Maria Bussedi, Diario 1864-1869

Giovanni Maria Bussedi. Diario 1864-1869, edizione e commento storico e linguistico a cura di Mirko Volpi,

Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2013, 227 p.

Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia

ISBN:  978-88-205-1059-6

Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.

Il Diario 1864-1869 di Giovanni Maria Bussedi (significativa figura di erudito, filologo, professore e bibliotecario) racconta cinque anni di storia di Pavia e dell’Italia, in un periodo cruciale per le sorti del neonato Regno. All’indomani dell’Unità, quando alla guida del Paese si alternano i governi della Destra storica e a Pavia si fronteggiano duramente i partiti moderato e democratico, il “conservatore” ma equidistante Bussedi commenta con lucidità di sguardo i principali avvenimenti cittadini e nazionali. Come nella migliore tradizione storica municipale, l’osservazione della realtà locale non è fine a se stessa ma si fa paradigma d’analisi di più vasti e complessi orizzonti. Ma il motivo di maggiore interesse di questo memoriale sta nelle frequentissime annotazioni sull’Università di Pavia, argomento cui Bussedi dedica particolare attenzione: condizione degli studi e rischi di chiusura per l’Ateneo, agitazioni più o meno violente e abusi di vacanze da parte degli studenti, retroscena su concorsi a cattedra, fulminanti ritratti di professori. Le pagine del Diario del Bussedi, conservato autografo e inedito presso la Biblioteca Universitaria di Pavia, costituiscono dunque un interessante documento di ricostruzione storica e d’ambiente del mondo accademico pavese di metà Ottocento, dal quale emerge perfettamente raffigurato il clima mutevole e inquieto di quegli anni, nonché la riaffermazione della centralità e dell’importanza dell’Università per Pavia.

Mirko Volpi è ricercatore di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi di Pavia. Si è occupato di Dante e dell’antica esegesi dantesca, curando per la Salerno Editrice l’edizione critica del Commento alla Commedia di Iacomo della Lana in 4 tomi (2009), nell’ambito della “Edizione Nazionale dei Commenti Danteschi”. Tra gli altri suoi temi di ricerca si segnala lo studio della lingua della politica nel Novecento, con la pubblicazione di saggi sull’italiano dei semicolti, sul giornalismo clandestino durante la Resistenza e su Giovannino Guareschi.