68 V. Cani, Dalla cattedra all’officina
Valentina Cani, “Dalla fabbrica all’officina”. Studiare medicina a Pavia nella seconda metà del Settecento,
Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2013, 331 p.
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia
ISBN: 978-88-205-1069-5
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Con le riforme dell’epoca teresiana e giuseppina, l’Università puntò a prendere pieno controllo della formazione teorica e professionale di medici e chirurghi: furono chiamati docenti come Lazzaro Spallanzani, Giambattista Borsieri, Samuel Auguste Tissot, Johann Peter Frank, Antonio Scarpa, i quali contribuirono a far crescere notevolmente il prestigio degli studi nell’Ateneo pavese. Le riforme comportarono un cambiamento significativo anche nel sistema di conferimento dei titoli accademici. Accanto alla tradizionale discussione pubblica delle theses, si affermò un sistema di esami più vicino alle moderne prove “di profitto”. Anche se nelle lauree mediche la discussione pubblica delle tesi conservò un’impronta decisamente formale, le theses stampate dagli studenti dal 1772 al 1797, di cui si fornisce la trascrizione nel volume, contengono spunti interessanti sugli studi medico-scientifici sviluppati a Pavia. Si tratta di una fonte importante, che conferma lo spirito innovativo della riforma universitaria teresiano-giuseppina.
Valentina Cani, laureata in Storia dell’Europa Moderna e Contemporanea all’Università di Pavia, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della Scienza all’Università di Pisa nel 2013. E’ stata borsista presso il Sistema Museale di Ateneo di Pavia, dove ha svolto attività di ricerca anche grazie al sostegno della Fens (Federation of European Neuroscience Societies). Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze del Sistema nervoso e del comportamento dell’Università degli Studi di Pavia.