57 I. Sanesi, Memorie di un uomo oscuro
Ireneo Sanesi, Memorie di un uomo oscuro, a cura di Federica Marinoni
Presentazione di Renzo Cremante
Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2009, X, 310 p.
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia
ISBN:978-88-6521-014-7
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
Queste inedite Memorie di un uomo oscuro furono scritte negli ultimi anni della sua lunga vita da Ireneo Sanesi (Arezzo 1868 – Pavia 1964), maestro di studi filologici e letterari e professore di Letteratura italiana nell’Università di Pavia dal 1914 al 1939. In una prosa resa anche più nitida e vivace dalla nativa impronta toscana, esse ci restituiscono il profilo di un campione della Scuola Storica: dalla solida formazione toscana ai vagabondaggi scolastici su e giù per la penisola, fino all’approdo definitivo all’ateneo pavese. Se le memorie di uno studioso non possono non riguardare, in primo luogo, la vita degli studi (che abbracciano un territorio amplissimo, da Dante a Manzoni, a Foscolo, a Leopardi, al teatro comico ecc.), da queste pagine balzano fuori ritratti vivaci e curiosi di maestri e compagni di strada (Villari, Vitelli, D’Ancona, Rajna, Barbi ecc.), di protagonisti della vita letteraria e culturale (Croce, Pascoli, D’Annunzio, Pascarella, Pirandello), di amici e colleghi pavesi (Egidio Gorra, Guido Villa), che insieme a figure minori ma non meno interessanti restituiscono uno “spaccato” fedele ed efficace della vita della scuola italiana, di ogni ordine e grado, fra Otto e Novecento. Curato con scrupolo e competenza da una giovane studiosa pavese, Federica Marinoni, oltre al testo delle Memorie, criticamente accertato e opportunamente annotato, il volume comprende altri utili complementi paratestuali, come l’elenco delle tesi di laurea di cui Sanesi fu relatore, l’elenco di tutti i corsi da lui tenuti nel suo magistero pavese, una completa bibliografia degli scritti di Ireneo Sanesi e a lui relativi, un dizionario dei personaggi contemporanei citati nelle Memorie, ed un’appendice fotografica di immagini e documenti (nonché un indispensabile indice dei nomi).
Federica Marinoni è dottoranda in Filologia moderna presso l’Università di Pavia, dove ha conseguito la laurea magistrale con una tesi sull’opera di Ireneo Sanesi, al quale ha dedicato alcuni lavori. Attualmente si sta occupando dell’opera letteraria e critica di Adolfo Borgognoni, professore di Letteratura italiana nell’Università di Pavia dal 1889 al 1893, e delle sue relazioni d’amicizia ed epistolari con Giosuè Carducci.