6. Album di una metamorfosi. Il Novecento dell’Università di Pavia
Album di una metamorfosi. Il Novecento dell’Università di Pavia nel fondo fotografico dello studio Guglielmo Chiolini, De Martini, D. Mantovani (a cura di), Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano, 2012, 139 p.
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia. Documenti di arte e scienza
ISBN: 9788820510459
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico ell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
La fisicità delle ‘cose’ è spesso più eloquente delle parole. Così al visitatore che si trovi a camminare per Pavia con occhio attento è facile percepire nell’evidente promiscuità degli spazi il rapporto simbiotico tra la città e la sua Università. Il Palazzo centrale – edificato da Ludovico il Moro intorno al 1488 e ora paragonabile per estensione a ben quattro di quelle insulae romane delle quali la pianta della città ancora reca evidente traccia, con i suoi cortili che in alcuni casi svolgono funzioni di vere e proprie piazze e i suoi portici dove i passanti si mescolano agli studenti – è solo la presenza più evidente, ma non l’unica.
Ciò conferma che, per la ricostruzione storica, le fotografie sono fonti privilegiate, grazie all’evidenza con cui descrivono il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui realizza la sua azione. La mostra non ambisce, tuttavia, a tracciare una storia esauriente dell’Università di Pavia nel Novecento. Essa è in primo luogo una mostra fotografica, parla soprattutto dell’autore degli scatti (il protagonista Guglielmo Chiolini, ma anche dei tanti operatori del suo atelier) e nasce nel quadro di una valorizzazione del fondo acquisito dai Musei Civici, in collaborazione con il Centro per la storia dell’Università di Pavia. La valorizzazione consiste in primo luogo nell’impresa di classificazione e catalogazione delle centinaia di migliaia di scatti di cui il fondo è composto (in molta parte sotto forma di lastre), che non può che procedere per piccole porzioni. È soprattutto su questo versante, ossia come concreto e, confidiamo rigoroso esempio di recupero delle fotografie pertinenti all’Ateneo, che l’Album di una metamorfosi si propone di contribuire alla ricerca storiografica. Ai visitatori della mostra e ai lettori del catalogo speriamo che le immagini presentate appaiano come una traversata nel tempo, che li invita a guardare il presente come il punto d’arrivo, anch’esso momentaneo, di una vicenda complessa, che la memoria del passato aiuta a rendere più comprensibile.