16 Alberto Milanesi, Il Nobile Collegio Caccia (1671-1820)
Alberto Milanesi, Il Nobile Collegio Caccia. (1671-1820)
Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 1992, 162 p.
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia
ISBN: 88-205-0689-0
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
I Collegi, che costituiscono una caratteristica peculiare della vita universitaria pavese, sono stati oggetto di una nutrita serie di pubblicazioni: monografie e opere collettanee nate con diversi intenti e in varie occasioni.
Studiare un Collegio universitario ricostruendone origini e sviluppi non consente soltanto di far chiarezza su una struttura che certo appartiene alla più generale storia della città e del suo Studium, ma offre ancor più e meglio il modo di penetrare una realtà – quella della componente studentesca – che ben più di quella controparte docente è e resta pur sempre storiograficamente «a rischio». In questa prospettiva, la presente Collana ha già pubblicato due volumi: il n. 10 (Ilustrazione del Collegio Fraccaro nel ventennale della sua istituzione, 1984), e il n. 13 (Cristina Merlini, Il Collegio «Robecchi-Bricchetti» di Pavia, 1988); essa continua oggi quest’ordine di ricerche con una monografia dedicata al Nobile Collegio Caccia, che funzionò dal 1719 al 1820 per lascito del nobile Gian Francesco Caccia, a vantaggio degli studenti di origine novarese.
La storia di questo Collegio acquista tanto maggior interesse quando si noti che la sua presenza fra le istituzioni educative lombarde si colloca in un periodo segnato da spettacolari trasformazioni non solo dell’assetto civile, ma, e ancor più, dell’Università. Ideato in pieno Seicento spagnolo, entrato in funzione in età austriaca, quando peraltro Novara e il suo territorio facevano ancora parte dello Stato di Milano, esso attraversa e registra per noi, lungo un arco secolare, quegli eventi vissuti da una comunità le cui vicende erano state sinora quasi dimenticate dalle ricostruzioni storiche generali dell’Ateneo e degli stessi Collegi.
La storia del Caccia non è diversa da quella del Ghislieri, del Borromeo o di altri più recenti Collegi, ove per Collegio si intenda non mero convitto ma comunità, luogo di studio e di dibattito, capace di portare a maturazione tendenze e interessi, e produrre la miglior resa per la società.
Alberto Milanesi è Ricercatore nel Dipartimento Storico Geografico, Sezione di Storia Moderna e Contemporanea dell’Università di Pavia.
Si occupa prevalentemente di storia degli antichi stati italiani; attualmente è interessato a temi di storia dell’istruzione.