56 N. Solcà, Ticinesi all’Università di Pavia
Nicoletta Solcà, Ticinesi all’Università di Pavia. La formazione degli insegnanti di scuola maggiore. 1964-1981.
Presentazione di Diego Erba
Cisalpino-Istituto editoriale universitario, Milano 2009, 268 p.
Fonti e studi per la storia dell’Università di Pavia
ISBN:978-88-6521-008-6
Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
Oggetto di ricerche in più occasioni confluite in questa collana, la lunga storia delle relazioni fra l’amica Svizzera – in particolare il Canton Ticino – e l’Università di Pavia si arricchisce con questo volume di un nuovo, singolare tassello.
Tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta del Novecento, a iniziativa delle autorità cantonali intelligentemente assecondate dai massimi responsabili dell’Ateneo pavese, prese corpo a Pavia una sperimentazione d’avanguardia, intesa a riqualificare ‘in carriera’- cioè senza sottrarli ai ‘normali’ impegni nella scuola postelementare cosiddetta “maggiore”— maestri che si immaginavano destinati ad affiancare nella nuova scuola media unica ticinese, all’epoca in gestazione, gli insegnanti dei ginnasi in possesso di laurea.
Il volume, dopo aver offerto al lettore un’adeguata informazione sulle vicende – tra Otto e Novecento – della scuola maggiore ticinese, ricostruisce la storia dei corsi pavesi con largo ricorso sia a fonti documentarie reperite in archivi pubblici e privati, sia a fonti orali, nonché attraverso una ricerca a tappeto presso gli antichi allievi dei corsi.
Arricchito dalle testimonianze di buona parte dei professori pavesi e dei colleghi ticinesi presenti a Pavia in qualità di ‘capigruppo’ per fornire adeguata assistenza ai corsisti, il volume non manca di prendere in considerazione un altro speciale corso triennale creato a Pavia sulla scia del successo dei corsi per i maestri, indirizzato al perfezionamento culturale e professionale, sempre ‘in carriera’, di direttori e ispettori della scuola ticinese.
Una serie di tabelle contenenti tutti i dati raccolti sui partecipanti ai corsi conclude la ricerca, aperta dall’ampia, documentata prefazione di un antico allievo assurto a un ruolo di speciale responsabilità nella scuola ticinese.
Tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta del Novecento, a iniziativa delle autorità cantonali intelligentemente assecondate dai massimi responsabili dell’Ateneo pavese, prese corpo a Pavia una sperimentazione d’avanguardia, intesa a riqualificare ‘in carriera’- cioè senza sottrarli ai ‘normali’ impegni nella scuola postelementare cosiddetta “maggiore”— maestri che si immaginavano destinati ad affiancare nella nuova scuola media unica ticinese, all’epoca in gestazione, gli insegnanti dei ginnasi in possesso di laurea.
Il volume, dopo aver offerto al lettore un’adeguata informazione sulle vicende – tra Otto e Novecento – della scuola maggiore ticinese, ricostruisce la storia dei corsi pavesi con largo ricorso sia a fonti documentarie reperite in archivi pubblici e privati, sia a fonti orali, nonché attraverso una ricerca a tappeto presso gli antichi allievi dei corsi.
Arricchito dalle testimonianze di buona parte dei professori pavesi e dei colleghi ticinesi presenti a Pavia in qualità di ‘capigruppo’ per fornire adeguata assistenza ai corsisti, il volume non manca di prendere in considerazione un altro speciale corso triennale creato a Pavia sulla scia del successo dei corsi per i maestri, indirizzato al perfezionamento culturale e professionale, sempre ‘in carriera’, di direttori e ispettori della scuola ticinese.
Una serie di tabelle contenenti tutti i dati raccolti sui partecipanti ai corsi conclude la ricerca, aperta dall’ampia, documentata prefazione di un antico allievo assurto a un ruolo di speciale responsabilità nella scuola ticinese.
Nicoletta Solcà è documentarista presso le Teche Multimedia della Radiotelevisione svizzera (RSI), e archivista presso l’Archivio Amministrativo della Città di Lugano.